Itacha |
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| Anche se non frequentatrice della zona e del locale, condivido pienamente la linea espressa dall'associazione. Solidarietą piena alle vittime dell'aggressione. Questa societą č attanagliata dalla paura: paura in coloro che vivono liberamente la propria vita e poi sono vittime della vigliacca violenza dell'omofobia; paura in coloro che non sono visibili e fanno mille compromessi per questo, scoraggiati, a volte, da certi episodi dal fare il grande salto nella visibilitą ( al di lą delle opinioni, sono esperienze personali e vanno sempre rispettate); paura in coloro che non sono omofobici ma poi fuggono di fronte a certe cose, come coloro che scoraggiano denunce. Siamo tutti poveracci, vittime dell'ignoranza, della vergogna di un mondo in cui invece di sradicarli si incentivano i pregiudizi.
Invito le compagne di associazione a prendere in considerazione la redazione di un comunicato a nome dell'associazione o del gruppo di credenti cristiane di essa per la curia di Napoli (in quanto realtą della nostra cittą), per richiamare alla responsabilitą nella lotta aperta contro certi andazzi, chiedendo a tale chiesa locale una condanna chiara ed inequivocabile per tali vergognosi gesti di violenza ai danni della persona umana, affinchč a tutti sia chiaro che le divergenze di convinzioni su questioni come il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto ed altri non autorizzano certi gesti. Per alcuni, evidentemente, e forse per troppi, non č chiaro, e questo chiede una chiara presa di posizione.
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