NAPOLI: GIOVANE LESBICA SFREGIATA IN PIAZZA BELLINI

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bette porter docg
icon13  view post Posted on 2/9/2008, 09:39




Il comunicato delle associazioni omosessuali napoletane, clicca qui


Il Fatto:

L'episodio nella centralissima Piazza Bellini di Napoli

di Giuseppe Cozzolino

Punita perché lesbica. Una ragazzina di neanche vent'anni sfregiata da un giovane che l'ha prima insultata davanti ad una piazza sconvolta, poi le ha spaccato sul volto un bicchiere di vetro. E così ancora una volta, come un anno fa, Piazza Bellini, il cuore della Napoli giovane e tollerante, viene macchiato dall'onta dell'omofobia. Anche lo scorso anno ci fu un gravissimo episodio di violenza verso i non-etero, quando fu compiuto un vero e proprio raid contro un gruppo di omosessuali (vedi). Violenza becera ed assurda, che mortifica i veri giovani napoletani, in maggioranza rispetto alle poche canaglie che ogni giorno trova nuovi metodi per danneggiarne l'immagine.



I fatti attuali si sono svolti in poco tempo. Erano le due della notte tra venerdì e sabato, e Piazza Bellini, cuore della movida universitaria e non di Napoli, è piena come sempre di ragazzi e ragazze che prendono da bere, chiacchierano, amoreggiano. Sembra una serata come tante, poi all'improvviso un ragazzo, probabilmente su di giri per qualche birra di troppo, lascia il suo gruppo e si avvicina verso due ragazze che erano poco distanti, intente a baciarsi.Si abbassa i jeans, si toglie le mutande, e lancia ingiurie verso le ragazze. "Lo vuoi il pisello? Lo vedi, lesbica di merda?". Restano allibiti tutti i presenti, ma non c'è il tempo di fare nulla. Il giovane afferra un bicchiere di vetro e lo spacca sul volto di una delle due giovani, spaccandole il labbro superiore ed il naso.

Il giovane è stato poi subito portato via dai suoi amici, che hanno capito la gravità della situazione, mentre la vittima è stata portata in ospedale per le cure del caso.

(fonte Levante On-Line)

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Approfondimento su Gay.tvE` successo venerdì notte nella centralissima piazza Bellini: un giovane, infastidito da una coppia di ragazze, si è tolto i pantaloni, ha cominciato ad insultarle e ne ha sfregiato una con un bicchiere. "Sconcertante l`assenza di denuncia", ha commentato la presidente di Arcilesbica Napoli Giordana Curati.
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E' successo tra le 2 e le 3 di venerdì notte, ad un anno esatto dalla sassaiola degli ultras napoletani contro un gruppo di gay che sostavano sempre in piazza Bellini a Napoli. Una giovane era in compagnia della sua fidanzata e di altri amici, quando all'improvviso un ragazzo, probabilmente infastidito dagli atteggiamenti affettuosi della coppia, si è avventato su di loro: "Era fuori di testa, si vedeva lontano un miglio - ha raccontato un testimone presente all'accaduto - si è staccato dal suo gruppo e come una furia si è avvicinato a quelle ragazze. Io lo vedevo di spalle: si è abbassato i pantaloni e le mutande e ha cominciato ad urlare insulti e volgarità".


Alcune ragazze presenti hanno provato addirittura a scappare, ma il giovane le ha inseguite. "Alcune ragazze del gruppo hanno risposto alle provocazioni - racconta un'altra testimone - e lui, completamente invasato, le ha aggredite fino ad afferrare un bicchiere e scaraventarlo contro una di loro chiamandola "lesbica di merda". La ragazza, giovanissima, sanguinava: aveva un taglio profondo tra il naso e la fronte e un altro sopra la bocca. A quel punto sono intervenuti alcuni amici dell'aggressore che, capita la gravità della situazione, hanno cercato di calmare le acque, hanno immobilizzato il loro amico e lo hanno portato via".

La giovanissima vittima è stata poi dissuasa da alcuni presenti dal denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine per non "mettere i suoi affari in piazza". A denunciare invece la gravità del fatto è la presidente di Arcilesbica Napoli Giordana Curati: "l'assenza di denuncia è uno degli elementi più sconcertanti di questa vicenda. - ha commentato - È grave che anzichè supportare queste ragazze, i presenti le abbiano scoraggiate soprattutto se è successo per ragioni "commerciali". Sarebbe stato utile anche un esposto in forma anonima: la polizia ha già in passato monitorato la piazza per episodi analoghi. (...) Inoltre va detto che all'assenza di qualsiasi forma di intervento politico per l'integrazione si sono aggiunti tanti interventi pubblici contro i gay che hanno creato anche un senso di legittimazione a compiere violenze del genere. ".





Rassegna stampa:

CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

Il GIORNALE DI NAPOLI

IL MATTINO

NOTIZIE GAY DEL 4 SETTEMBRE

Edited by bette porter docg - 7/9/2008, 15:34
 
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moon074
view post Posted on 2/9/2008, 10:59




bisogna sempre denunciare!solo cosi facciamo VOCE siamo solo bravi ad andare al gay pride e poi facciamo gli struzzi e mettiamo la testa sotto terra....queste forme di intolleranza devono sparire e solo denunciando si sensibilizza l opinione pubblica mettendo a conoscenza quello che succede in questa società!e poi non capisco perche non fanno vedere al tg fatti del genere!ma solo quello che vogliono loro,ecco perche bisogna denunciare!
 
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Thesan
view post Posted on 2/9/2008, 16:10




Ci vorrebbero azzittire ma bisogna denunciare solo così le cose possono cambiare,non ci devono far paura,siamo giunti ad un livello di violenza intollerabile dobbiamo reagire! e soprattutto rompere questo silenzio,noi lesbiche siamo sempre state considerate invisibili,ma è ora di prenderci quello che ci spetta! Libertà,noi vogliamo vivere alla luce senza timore di essere insultate,picchiate,stuprate,basta!
 
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benzologa
view post Posted on 3/9/2008, 09:53




per ora finisce la nostra collaborazione con il st james ma credo che arriverà un comunicato ufficiale per questa cosa. quindi oltre a non fare più l'happy hour eviteremo di dargli i nostri soldi (visto che campa sulle lesbiche ormai).
 
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view post Posted on 3/9/2008, 10:39




Prima il comunicato stampa ufficiale di Arcilesbica sui fatti di piazza Bellini, a seguire le decisioni in merito al St. James, leggete con attenzione prego.

COMUNICATO STAMPA DI ARCILESBICA NAPOLI, ARCIGAY NAPOLI, I KEN

Le associazioni napoletane per la difesa dei diritti degli omosessuali Arcilesbica, Arcigay e i Ken denunciano il gravissimo episodio di violenza avvenuto a Napoli venerdì 29 agosto in piazza Bellini, riportato dal quotidiano Il Napoli nell’edizione del primo settembre.
Vittima dell’accaduto è una ragazza diciannovenne che sostava nella piazza insieme ad un gruppo di amici e per il sol fatto d’essersi intrattenuta teneramente con la compagna si è trovata a subire insulti, molestie sessuali e lesioni sotto gli occhi terrorizzati dei presenti, rimasti impotenti di fronte a tanta violenza. Scoraggiata dal gestore del locale in cui si consumava l’accaduto, che probabilmente aveva tutto l’interesse a non avere “questioni in sospeso” con certe frequentazioni -purtroppo abituali- del posto, la giovane non ha sporto denuncia verso l’aggressore, il quale nel frattempo è stato allontanato di forza dai suoi amici.

Questi i fatti. Di seguito le dichiarazioni delle associazioni.

Arcilesbica Napoli esprime vicinanza e solidarietà nei confronti di chi ha dovuto subire questa ignominiosa aggressione, invitando lei e chiunque si sia trovato a patire abusi e brutalità del genere a rivolgersi senza paura a chi di dovere e alle associazioni di genere perché vengano tutelati i diritti e le libertà di ciascuno.
Oltre a manifestare sdegno di fronte al vergognoso perpetrarsi di simili episodi di violenza ai danni dei cittadini omosessuali di questo paese, Arcilesbica Napoli intende esprimere seria preoccupazione verso l’indifferenza generale -e in particolare delle amministrazioni- nei confronti di un conflitto sociale che lungi dall’essere affrontato con interventi mirati, viene incalzato e legittimato da una politica nazionale che troppo spesso esprime intolleranza verso ogni manifestazione dell’ “altro”, alimentando così nella società che dovrebbero educare, fenomeni di discriminazione e di esclusione.
Come Organizzazione al servizio della cittadinanza per la difesa dei diritti delle persone omosessuali, Arcilesbica Napoli chiede a viva voce che i governi locali e nazionali acquisiscano la responsabilità necessaria al fine di realizzare interventi immediati volti ad una reale integrazione della società civile che parta dall’affermazione dei diritti, delle libertà e della dignità di tutte e tutti.


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Alle socie e simpatizzanti di Arcilesbica Napoli

Probabilmente qualcuna sarà già al corrente, leggendo i giornali (per primo “il Napoli” nell’edizione del primo settembre), dell’episodio di violenza verificatosi a Piazza Bellini nella notte di venerdì 29 agosto a danno di un gruppo di ragazze lesbiche.

Avendo interloquito personalmente con le interessate, abbiamo avuto modo, in questi giorni, di chiarire lo svolgimento dei fatti nel particolare. Pur volendovi risparmiare i dettagli cruenti della molestia e del ferimento, riteniamo però necessario mettervi al corrente di alcune informazioni che sono alla base del nostro comportamento -la lettera che state leggendo e le relative conseguenze- e che potrebbero risultarvi utili nel gestire i vostri rapporti di frequentazione con determinati locali della piazza.

Siamo venute a conoscenza dalle stesse ragazze protagoniste degli eventi che costoro, al momento dell’aggressione, si trovavano presso il Pub St. James e che, cercando in tale locale rifugio dal gruppo di facinorosi a seguito del ferimento al volto di una loro compagna, si sono viste negare il diritto di chiamare la polizia dal telefono e quasi scacciate in malo modo da parte del gestore del posto, avendo l’impressione che questi fosse motivato dall’interesse a non avere “questioni in sospeso” con simili note presenze della piazza.

Chi segue l’operato di Arcilesbica Napoli da più tempo saprà che sin dall’anno scorso (in tragica coincidenza con gli eventi di questo fine agosto) l’associazione ha sottoscritto un patto di amicizia con tutti i gestori di Piazza Bellini instaurando in particolare un rapporto di amicizia e stabile frequentazione proprio con il St. James Pub, nel quale si sono finora svolti tutti i giovedì sera associativi, gli happy hour. Ebbene, noi riteniamo che la gravissima condotta del gestore durante i fatti summenzionati abbia definitivamente incrinato il rapporto di fiducia che ci aveva spinte a fare di tale locale un punto di riferimento per la vita notturna della comunità lesbica napoletana: non ci sentiamo più tutelate nella sicurezza nel posto dove eravamo ospiti e clienti e riteniamo tradito dai fatti il patto di amicizia sottoscritto.

Pertanto vi informiamo del venir meno della convenzione tra Arcilesbica Napoli e St. James Pub.
Questo giovedì 4 settembre non ci sarà nessuna serata associativa in segno di rispetto per quanto di grave è accaduto; i Giovedì riprenderanno dal giorno 11 settembre in un nuovo locale nelle vicinanze di cui presto vi daremo notizia. Arcilesbica Napoli s’impegna comunque nei confronti di voi tutte a trovare, al di là delle serate da esse organizzate, un punto di riferimento stabile durante la settimana nella stessa piazza, che ci garantisca però quella sicurezza e quel rispetto che il St. James ci ha indecorosamente negato.


 
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pedrablu
view post Posted on 3/9/2008, 13:41




Leggo quanto scritto sul forum ed unicamente da quanto letto prendo atto che la reazione e azione a seguito dell'accaduto è quella di non andare più al St. James ..sono davvero indignata che si aspetti fine settmbre per manifestare e nn voglio entrare nel merito degli affari privati della vittima, ma se non è stata fatta la denuncia non è perchè il gestore ha rifiutato e sconsigliato la chiamata alla polizia. La denuncia può essere fatta anche da testimoni e non so se è questo che si intende nel comunicato per "esprimere serie preoccupazioni". Comportamento e atteggiamento ignobile e ingiustificabile da parte del gestore..ma il silenzio pubblico che ne è seguito mi fa ancora più schifo, ed è questo silenzio e la mancata solidarietà pubblica dei movimenti gay a Napoli che forse spinge a non esporsi.
Spero si possa liberamente esprimere opinioni in merito.
 
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bette porter docg
view post Posted on 3/9/2008, 13:51




Ok capisco il punto di vista, però il comunicato l'hanno scritto i movimenti gay tutti assieme, si trattava infatti di un documento congiunto e la vicenda con le dichiarazioni delle istituzioni in merito è da tre giorni su tutti i giornali..
ah poi non è corretto quello che dici perchè lesioni e molestie sono perseguibili a querela e quest'ultima è "proposta mediante dichiarazione nella quale (la persona offesa), personalmente o a mezzo di procuratore speciale, si manifesta la volontà che si proceda in ordina a un fatto previsto dalla legge come reato"


Edited by bette porter docg - 3/9/2008, 15:04
 
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benzologa
view post Posted on 3/9/2008, 13:54




verametne è stato fatto tutto quello di cui accusi le associazioni e una manifestazione importnte non si organizza in due gironi.
il motivo per cui non andremo + al st james è perchè visto che siamo sue affezionatissime clienti ci aspettavamo un altro atteggiamento da lui e no quello di impedire le ragazze di chiamare la polizia

Edited by benzologa - 4/9/2008, 00:57
 
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pedrablu
view post Posted on 3/9/2008, 14:50




CITAZIONE (bette porter docg @ 3/9/2008, 14:51)
Ok capisco il punto di vista, però il comunicato l'hanno scritto i movimenti gay tutti assieme, si trattava infatti di un documento congiunto e la vicenda con le dichiarazioni delle istituzioni in merito è da tre giorni su tutti i giornali..
ah poi non è corretto quello che dici perchè lesioni e molestie sono perseguibili a querela e quest'ultima è "proposta mediante dichiarazione nella quale (la persona offesa), personalmente o a mezzo di procuratore speciale, si manifesta la volontà che si proceda in ordina a un fatto previsto dalla legge come reato"

cioè io assisto ad un'aggressione dove può esserci l'eventuale sfregio permanente sul viso(..) ..tra l'altro per una persona ferita che non viene soccorsa c'è l'omissione di soccorso da denunciare.SUBITO..altro che gnè gneè da te non ci veniamo più, e l'omissione vale per tutti i presenti. vabbeh .
 
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KarenWalker84
view post Posted on 3/9/2008, 16:30




Ma se un anno fa non è stato fatto nulla...cosa dovrebbe cambiare adesso? Sono d'accordo..si dovrebbe fare di più..personalmente non andrò al St James a spendere (manco per andare in bagno) ma è difficile combattere contro la mentalità chiusa e l'INDIFFERENZA dei napoletani...
a volte, persone come quel ragazzo, agiscono liberamente perchè consapevoli di essere"protetti" ed è forse per questo che il St James non ha battuto ciglio...Bisogna anche tener conto della posizione di Piazza Bellini..
Purtroppo, anche cercando un altro locale, in my opinion, il problema rimarrà sempre quello di non poter esporsi tranquillamente.
Che dire?
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo...ma non tutti sanno viverci in armonia.
 
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_blush_
view post Posted on 3/9/2008, 20:29




CITAZIONE (benzologa @ 3/9/2008, 10:53)
per ora finisce la nostra collaborazione con il st james ma credo che arriverà un comunicato ufficiale per questa cosa. quindi oltre a non fare più l'happy hour eviteremo di dargli i nostri soldi (visto che campa sulle lesbiche ormai).

E' incredibile e sconcertante questo fatto...eppure gianni mi sembrava una persona così accogliente e disponibile...ci abbiamo trascorso un inverno intero e questo è il ringraziamento...che mondo strano, vale sempre la legge del piu' forte contro i deboli. Piuttosto io credo che bisognerebbe chiedere maggiori tutele a difesa del nostro territorio. Non so, tipo un poliziotto di quartiere nelle zone notoriamente a rischio, per evitare che anche da qualche altra parte o in qualche altro locale si verifichino questi episodi. Purtroppo il momento storico e politico non ci è molto favorevole, forse ci dovremmo rimboccare le maniche e cercare di capire come agire...e almeno chi tra di noi non si crea il problema della visibilità cercare il più possibile di intervenire nelle politiche sociali anti-omofobia.
A volte penso che la nostra società stia regredendo anzichè progredire...e non mi viene in mente niente che mi faccia tirare un sospiro di sollievo!
 
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view post Posted on 4/9/2008, 09:00




Io terrei distinte concettualmente le due questioni: frequentazione del St. James - provvedimenti in atto.

Quanto alla prima, il segnalarvi l'atteggiamento del proprietario in quest'occasione non è un
CITAZIONE
gnè gneè da te non ci veniamo più

quanto un'attenzione per voi: ovviamente non vi possiamo dire "non dovete andarci più" ma vi possiamo far riflettere sul fatto che quanto è successo una volta può ripetersi e che per quanto riguarda le serate che organizziamo lì noi non ci sentiamo più nè le benvenute nè al sicuro e pertanto cambiamo.

Quanto alla seconda, semplicemente non è roba da "chiacchiere-in libertà". Questo su cui scriviamo è un forum, non è "Forum", quello della tv.

Per la manifestazione, si vede che non avete idea di che cosa significhi organizzarla. Certo, noi ci lavoriamo da prima dell'estate ma c'è chi indubitabilmente riuscirebbe a far tutto per domani: magari un bel corteo di solidarietà di 20 persone, così la nostra credibilità va a farsi benedire.
 
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bette porter docg
view post Posted on 4/9/2008, 09:42




Il racconto di oggi 4 SETTEMBRE su IL NAPOLI:


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oscarlady
view post Posted on 4/9/2008, 09:59




Sono contenta di assistere ad un risveglio delle coscienze, mi auguro solo che non sia solo virtuale o che non sia effimero...

Sì, perchè, care incazzate e care indignate il problema dell'associazione è che noi attiviste siamo davvero in poche e probabilmente poche persone fanno poco rumore soprattutto se la maggior parte dei gay e delle lesbiche di questa città hanno l' udito danneggiato dall'unz unz delle discoteche, uniche arene cittadine in cui gli omosessuali si riversano a migliaia..

Dunque un pò di info su ciò che facciamo come associazione

1. siamo in una mailing list nazionale e partecipiamo a congressi e assemblee in cui tutto il movimento nazionale omosessuale si raccorda per l'organizzazione dei pride e delle richieste da fare allo stato per tutelare i diritti di gay lesbiche e trans (con i calci in culo che immaginate visti i risultati)

2. è in chiusura un protocollo d'intesa con l'assessorato alle pari opportunità del comune di napoli che ha tra i suoi punti: il numero verde, uno sportello antiomofobia, l'apertura di un tavolo della sicurezza con le forze dell'ordine, progetti di sesnibilizzazione nelle scuole, campagne informative sulla vita e la cultura gay lesbica e trans, registro delle unioni civili, ecc, ecc, ecc...

3. siamo in raccordo con l'assessorato alle politiche sociali per la richiesta di progetti sociali rivolti al miglioramento della vita degli omosessuali a napoli, nonchè per la richiesta di una sede per le associazioni (magari che avesse un ruolo di centro antiviolenza)

4. abbiamo sottoscritto la petizione nazionale per l'inserimento del reato di omofobia nel codice penale

5. stiamo lavorando ad un patto di intesa e di amicizia con la federconsumatori e abbiamo amicizie contatti proficui con la cgil

insomma qualcosa si muove o almeno tenta di muoversi... spero che questo un pò di sollievo lo possa dare a chi, come voi, ha voglia che le cose cambino sul serio.
Il nostro sollievo sarebbe vedere più partecipazione politica delle lesbiche di questa città..

Ad ogni modo, care incazzate e indignate, spero di vedervi tutte in piazza del gesù il 27 settembre data in cui (a meno di imprevisti) dovrebbe avere luogo la manifestazione anti omofobia e anti camorra di tutte le associazioni omosessuali e transessuali napoletane

dobbiamo essere in tante e tanti a urlare per la nostra dignità e libertà e far capire a chi ci governa e a tutta la società civile che non siamo unicamente una massa di frustrati consumatori che pensano solo a rincoglionirsi di alcool nelle discoteche e a scopare nei privèe delle medesime!!

...o forse si? :blink:
 
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Itacha
view post Posted on 4/9/2008, 10:04




Anche se non frequentatrice della zona e del locale, condivido pienamente la linea espressa dall'associazione.
Solidarietà piena alle vittime dell'aggressione. Questa società è attanagliata dalla paura:
paura in coloro che vivono liberamente la propria vita e poi sono vittime della vigliacca violenza dell'omofobia;
paura in coloro che non sono visibili e fanno mille compromessi per questo, scoraggiati, a volte, da certi episodi dal fare il grande salto nella visibilità ( al di là delle opinioni, sono esperienze personali e vanno sempre rispettate);
paura in coloro che non sono omofobici ma poi fuggono di fronte a certe cose, come coloro che scoraggiano denunce.
Siamo tutti poveracci, vittime dell'ignoranza, della vergogna di un mondo in cui invece di sradicarli si incentivano i pregiudizi.

Invito le compagne di associazione a prendere in considerazione la redazione di un comunicato a nome dell'associazione o del gruppo di credenti cristiane di essa per la curia di Napoli (in quanto realtà della nostra città), per richiamare alla responsabilità nella lotta aperta contro certi andazzi, chiedendo a tale chiesa locale una condanna chiara ed inequivocabile per tali vergognosi gesti di violenza ai danni della persona umana, affinchè a tutti sia chiaro che le divergenze di convinzioni su questioni come il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto ed altri non autorizzano certi gesti. Per alcuni, evidentemente, e forse per troppi, non è chiaro, e questo chiede una chiara presa di posizione.
 
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40 replies since 2/9/2008, 09:39   1739 views
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