Cacchio se è arrivata, e le corazze che avevo montato non sono servite a molto. Ero ben preparata a gestire dolcezze, attenzioni e gesti romantici...mi sono vaccinata a rituali di coppia, parole e regali. Cercavo di intravvedere la corruzione dietro la generazione (cit. Aristotele) e a non salire troppo in alto onde evitare, quando (e non "se") sarei caduta, di farmi troppo male.
Mi sembrava perfettamente sensato.
Ma non ero preparata alla dolcezza di un suo "grazie", alla bontà di una sola parola rivolta a una mendicante che si era accostata alla sua auto e dopo averle lucidato un fanalino le aveva chiesto una moneta, lei le ha allungato i soldi e le ha detto "grazie". Non come una che concede qualcosa, come una che, semplicemente, ringrazia, e riconosce in quel gesto la dignità dell'altro.
Sono rimasta fregata da un moto di umanità così semplice, mentre ero lì, a fare da spettatrice.
Ero preparata a difendere me stessa, non a difendermi dal suo modo speciale di vivere nel mondo.
Aggiungerei: e meno male