|
In occasione di un evento a favore del miglioramento delle condizioni degli omosessuali in Libano, due gay iracheni rifugiati hanno presentato nella sede centrale dell’HRC a Washington D.C. delle immagini inerenti le condizioni degli omosessuali in iraq. Queste immagini hanno ispirato disgusto e scetticismo, perché vedono come protagonisti uomini che han delle truppe americane coinvolti nelle esecuzioni degli omosessuali in Iraq.
Il Washington Blade riporta: "Uno degli iracheni, che si fa chiamare Hussam, ha mostrato ad un pubblico di 80 persone immagini raccapriccianti, inclusa una scena di decapitazione di un uomo gay. Pur affermando che le violenze contro gli omosessuali in Iraq sono commesse dagli iracheni in prima persona, anche le truppe americane sono state coinvolte in atti di violenza e ostilità contro i gay. Ad esempio, di fronte ai campi militari americani, Hussam ha sentito i militari gridare: fottetevi, finocchi". Ma la reazione del pubblico si è trasformata da rabbia a shock, quando Hussam ha detto che le forze armate hanno fatto prigionieri alcuni uomini solo perché gay, e che li hanno giustiziati. Hussam ha poi mostrato un immagine di un soldato americano in piedi di fronte a 5 uomini in ginocchio, nudi, incatenati insieme tra loro. Hussam sostiene che quegli uomini fossero gay, sostiene inoltre di essere in possesso delle immagini della loro esecuzione, ma che preferisce non mostrarle in pubblico. I partecipanti all’evento si sono mostrati shockati e dubbiosi allo stesso tempo.
|