Per me vale la regola: non far trapelare la relazione a casa, non far trapelare la fine della relazione a casa
Ormai saranno 7 anni che ho dato il via ai giochi sentimentali e gran parte del tempo l'ho trascorso "a due" (qualche volta mio malgrado pure a tre) o da sola ma con qualcuno nel cuore (da amare o da odiare a seconda dei casi)..
A casa però nessuno sa nulla (tranne mia sorella), sono riservata e nutro il giustificato timore di vedere nuovamente la mia vita complicata da genitori ingombranti che vogliono solo "il mio bene", quindi eventuali regali, lettere, foto, carinerie varie entrano nella mia vita in incognito (magari nottetempo)...se posso dico di averle comprate io stessa, o che sono regali di amici, altrimenti non do spiegazioni e le tengo semplicemente da parte...Questo rende un pò complicato il post-rottura, non solo non posso star male in sata pace (alla domanda "Che hai?" rispondo solitamente "Ma li hai letti i giornali? Il mondo va in malora e tu mi chiedi pure che cos'ho?"), non ho la possibilità nè di contemplare i ricordi, nè di farli sparire in tempi rapidi. Quindi la mia prima reazione è statica: resta tutto com'è. Ovviamente dipende dal tipo di rottura e dal tipo di storia. In linea di massima non faccio molti cambiamenti, dopo un pò metto semplicemente un pò d'ordine e certe cose scivolano naturalmente in fondo a un cassetto, lì riposano, "circoscritte"...
Qualche volta ho formattato dei cd per riutilizzarli (soprattutto quelli di ragazzi con su canzoni "a sentimento" che proprio non mi dicevano più nulla). Ogni volta invece il caso ha voluto che il mio cellulare si autodistruggesse in concomitanza con la fine di una relazione rispormiandomi il dilemma: cancello e sue foto e i suoi messaggi o resto a fissarli ore e ore piangendo? Aveva già deciso tutto lui, il fedele Samsung (l'ho tradito solo una volta con un Motorola). Ogni volta che si guasta il cellulare un triste presagio amoroso mi coglie, attualmente una sola relazione è sopravvissuta a ben 3 guasti!
Tornando al topic: non sono una a cui piace portare il lutto e circondarsi dei resti di un amore consumato (soprattutto se si è consumato male), ma non tendo neppure a cancellare il mio passato. Semplicemente fa di me quella che sono oggi e ci convivo lucidamente. Solo qualche volta ho ritenuto opportuno sbarazzarmi di qualcosa, prevalentemente scritti di vario genere (che sono poi le cose a cui attribuisco più valore) e l'ho fatto a tappe anche a distanza di anni, non perchè volessi cancellare qualcosa, ma perchè quello che leggevo non mi sembrava più autentico...e ho pensato di tirarci fuori qualcosa di buono: ho annegato le parole in una bacinella d'acqua per farne una poltiglia da modellare (volevo fare un burattino, nello specifico pinocchio), ma poi non ho avuto tempo e l'opera creativa è rimasta a metà...ho buttato la poltiglia e sono andata a cena fuori