| Il punctum dolens, per dir così, è nella scelta alla base di portare avanti una campagna contro l'omofobia e non una politica per i diritti (e questo lo dico anche rispetto alle iniziative che sono state proposte dal PD e quelle che verranno proposte pare a breve dalla Carfagna). Non si scandalizzi nessuno ma non griderò halleluja quando introdurranno una nuova fattispecie di reato o quantomeno un'aggravante di violenza omofoba perchè questa rischia (come tutte le fattispecie troppo tipizzate, emanate a seguito degli allarmi sociali del momento) di essere un'arma a doppio taglio: infatti la prova da fornire a presupposto della sua configurazione è, nei casi dove l'omosessualità è vissuta di nascosto, che sono ancora la maggioranza, quantomeno "diabolica" (essere omosessuale), senza contare che implica un coming out (i processi sono pubblici, signora mia). Insomma, se qualcuno ha nascosto prima della violenza subita di essere omosessuale è probabile che continuerà a farlo dopo o non querelando proprio o facendolo in relazione alla fattispecie di violenza aggravata da futili e abbietti motivi che oggi c'è già. Dunque l'ambito di tutela rischia di essere davvero minimo e ciò farebbe di questa legge un flop, alimentando paradossalmente le polemiche di chi non esiterà a indicare le statistiche deludenti a controprova che la violenza per ragioni omofobiche non c'è o è rarissima e che la legislazione pro-gay non paga politicamente. Senza contare l'aspetto ideologico: io sono una persona e se mi fanno violenza io intendo trovare tutela sempre in quanto persona e non solo in quanto omosessuale perchè ciò costituirebbe, ai miei occhi, discriminazione di fatto (faccio lo stesso discorso per le politiche femministe tout court). Per cosa invece premere politicamente? semplice, per ciò che ci spetta secondo costituzione, ovvero pari diritti. Solo un riconoscimento legale di questi può modificare culturalmente un paese al punto tale da suscitare quel senso di disapprovazione generale dinanzi ad atti di offesa e discriminazione verso le persone omosessuali, riprovazione che oggi è in larga diffusione ma non ancora tale da costituire la regola. Se riconosci una coppia omosessuale, ne riconosci la normalità ergo rendi border line tutti coloro che non l'accettano: sarebbe l'omofobo l'eccezione, non il gay e questo avrebbe un risvolto pratico in risultati processuali e di giustizia molto più alto di quello fornito da qualsiasi legge-contentino. Contentino, appunto, e qui chi si accontenta si fotte con le sue mani perchè con queste leggi "specchietto-per-le-allodole" dietro le quali non c'è alcuna intenzione di far seguire unioni di fatto, condivisione patrimoniale, assistenza pensionistica etc. non conseguirà nulla: "il popolo non ha pane? che mangino brioches". Quindi è inutile che la Carfy (con la Concia tutta sorridente al suo fianco) mi mandi in onda la scenetta con gli infermieri sui quali la risposta al quiz è "non importa", se quella domanda te la poni sulla ragazza in barella, la risposta è "se è lesbica importa eccome, perchè la sua ragazza, quella non inquadrata, è fuori alla corsia che si sta mangiando il fegato e non può manco vederla".
Edited by Scar - 18/11/2009, 13:53
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