Buonasera ragazze
discussione semiseria...parliamo di un argomento che sicuramente tutte prima o poi avete affrontato con le amiche e di cui stranamente non ho trovato discussioni già aperte...la "conversione" delle etero...
Alla maggior parte di voi sarà capitato almeno una volta (più volte per le più sfortunate
) di invaghirvi di un'etero...ebbene, cosa avete fatto? Avete desistito a priori o avete rischiato?
Fino a che punto si può ammaliare qualcuno ottenendone una sorta di "conversione"? Quanto dura l'effetto?
Qualcuna di voi l'ha mai fatto anche solo per "sport", per lusingare il proprio ego?
Io trovo che sia improprio parlare di "conversioni", penso più che ci sia un'omosessualità latente, ignorata o più o meno nolentemente soppressa dalla diretta interessata, che invece noi percepiamo e speriamo di poter portare a galla...quanto può essere affidabile o autoillusoria questa percezione? Come indagate? Vi dichiarate o fate il giro largo? Come si mette la "pulce lella" nell'orecchio?
è vero anche che capitano situazioni al contrario, dove siamo noi le prede inconsapevoli delle nostre amiche etero...dopo il nostro coming out improvvisamente si sentono catapultate in un mondo che forse non avrebbero mai pensato di trovarsi a portata di mano, e ci guardano con occhi diversi...aspettano e incoraggiano una nostra mossa, perchè se prima o poi non ci proviamo ci restano male
che ne pensate?
le due situazioni illustrate non sono necessariamente distinte tra loro, possono essere collegate, nel senso che se scegliamo la via del coming out con la ragazza etero che ci piace, potremmo incorrere nell'accadimento della seconda situazione, dove il fascino dell'esotico prevale sull'analisi del vero sentimento dando vita breve ad un'illusione che può far male...
Raccontate...