Paura.

Quel che sto per dirvi forse sarà familiare a molte di voi,anche se..quel che provo,non lo augurerei a nessuno..
E' una sensazione strana,qualcosa di tremendo.La chiamo apatia.

La mia attrazione per le donne la porto in cuore da quando avevo 12 anni,ma ho passato un lungo periodo a cavallo tra bisessualità e dubbi.Gli uomini mi piacevano,ma mai abbastanza.Fuochi di paglia che si spegnevano da sè,dopo pochi mesi dopo i primi baci.
Non sono mai abbastanza,questi ragazzi.

Mi ritrovavo spesso ad ammirare la bellezza,la voce e le movenze di attrici come Naomi Watts o Mia Kirshner,diventando sempre più impassibile di fronte ai corpi maschili.Ed eccomi qua.

Ho paura però che non dipenda dalla mia ovvia omosessualità. Credo di non esser proprio in grado di amare davvero!
Non ho paura di soffrire per amore, essere gelosa, pensare continuamente a qualcuno. Non mi spaventa nemmeno essere tradita, odiare, meditare vendetta, non riuscire a dormire la notte a causa della prima fanciulla di cui mi innamorerò.

Ho paura di trovarmi a letto con gente vuota e mentalmente insignificante. Anzi, non è certo paura: è ribrezzo. Mi viene il vomito solo a pensare di starmene con qualcuna incapace di farmi godere il cervello. Non è una questione sessuale. E' attrazione mentale.

Dunque ho un dubbio:sono io a non aver trovato nessuno/a con una personalità abbastanza giusta da sconvolgermi...oppure...la colpa è mia,del mio cuore incapace di legarsi a qualcuno?

Temo così tanto la seconda....

E' normalissimo ke tu ti ponga qst domande ma nn è assolutamente colpa tua se nn hai trovato la persona adatta,ke riesca a farti perdere la testa!!! La troverai,te lo posso assicurare

semplicemente non è ancora arrivata quella giusta...questione di tempo e pazienza;)

Grazie!
Mi sento un pò in colpa, ecco tutto.
Sia con gli uomini che ho avuto durante l'adolescenza, sia con le donne mi ritrovo spesso in situazioni idilliache, rapporti davvero equilibrati..ho conosciuto persone stupende durante questi circa 20 anni di vita, ma poi..svanisce tutto, dentro di me..e ho dovuto giustamente dirlo visto che prendere per il c*** le persone è una "dote" che non mi appartiene.
Che dire, incrociamo le dita..

eh già...ci vuole tempo, la persona giusta (o almeno una delle meno sbagliate) prima o poi arriva

Allora dite che posso stare tranquilla..insomma, non è il mio cuore a essere in un certo modo sbagliato?

credo che uno dovrebbe preoccuparsi di avere un cuore "malato" solo quando glielo dice il cardiologo, relax

La persona per te arriverà con l'iniziativa di abbandonare la paura.
Io credo che tu sappia benissimo come legarti a qualcuno.. in un certo senso ti sei data la risposta da sola: hai semplicemente il terrore di farti 'prendere' da qualcuno che potrebbe dimostrarsi essere non alla tua altezza... o almeno a quella delle tue aspettative. E' una preoccupazione giustificabile in un certo senso, ma anche un tantino inutile.. non credi? Quando ti capiterà di innamorarti di qualcuno, non ti chiederai se questi abbia una personalità giusta o sbagliata, ma se sia la persona giusta per te.
Non esistono persone fatte bene e persone fatte male, ma solo persone istintivamente meno profonde, persone piuttosto sensibili ed emotive, persone non particolarmente perspicaci, persone molto intelligenti. Ma sempre e comunque Persone, tutte con un proprio bagaglio emozionale e con un sacco di scheletri nell'armadio.
E' il tempo impiegato a conoscere l'altro che ti dà un quadro più chiaro di chi hai di fronte... ed è ancora una volta il tempo a rivelare la vera natura del rapporto, se questo è destinato a durare, se effettivamente è un incastro perfetto in cui le carenze dell'uno trovano pienezza e si completano nell'altro...
Non esistono i presupposti di affinità; l'affinità è un qualcosa che si alimenta e si consolida col tempo.
Fino a quando non ci sei dentro non puoi mai saperlo, quindi vale la pena provarci e rischiare, no?
Innamorarsi non è una scelta, né tanto meno un'azione consapevole.
Se scegli chi amare o conosci precisamente il motivo del perché ami quella persona, beh allora i conti non tornano... per il semplice fatto che in amore - e più in generale, quando si parla di sentimenti - non esistono cifre o schemi, e tutto è...opinabile.

Ciò detto, sono altrettanto incasinata anch'io: ho ancora molto da imparare su come si ama, visto che, a quanto pare, finora ho amato troppo & non ho amato affatto. . .

Edited by PrinciStrega - 9/11/2011, 00:25

Sono pienamente daccordo..credo sia proprio questo che non mi è mai accaduto..o mi ero illusa lo fosse.
Non dò la molta importanza al carattere,alla personalità,tantomeno agli hobby o al fisico..semplicemente, il cuore batte, la mente si annebbia, e tutto il resto. Poi svanisce tutto.
Ecco, appunto. Un tratto amo follemente, tanto da fregarmene di qualsiasi cosa concreta. L'attimo dopo, sono fredda come il ghiaccio.
Ho addirittura pensato ai disturbi bipolari,ma..è un tantino esagerato nel mio caso

Se l'incostanza dei nostri sentimenti si ripercuote sulla stessa persona, dovremmo chiederci se quello che proviamo per lui/lei sia davvero amore oppure no...
Sai, capita spesso di prendere il cosiddetto 'abbaglio'
Si rimane accecati da un'idea, ci si infatua dell'idea che si ha di una persona, piuttosto che della persona stessa...
Ma quando ci rendiamo conto che questa non corrisponde alla realtà, il castello ovattato aleggiante nel cielo insieme agli uccellini e agli unicorni vien giù tutto di colpo...capisci cosa voglio dire?
Ci vuole un minimo di cultura emozionale nella vita, e io l'ho imparato a mie spese...
Regola n° 1: mai innamorarsi dei fantasmi.



Edited by PrinciStrega - 9/11/2011, 01:28

Capisco perfettamente!
Ne ho presi tantissimi di abbagli, sia con uomini (durante l'adolescenza) sia con donne. Ma la colpa non è stata degli altri.
Sai cosa? Idealizzo troppo le persone. Il mio cervellino da eterna sognatrice mi ha sempre fatto viaggiare troppo di fantasia. Ovvio che poi le persone mi "crollano" e svanisce tutto....

Intendo, intendo
Crescere significa anche questo, e se è vero che non si possono controllare i sentimenti, si può sempre imparare a gestire il proprio impeto emotivo e a canalizzarlo in un approccio maturo e un po' meno sconsiderato. Mi permetto di parlare così perché ho letto da qualche parte che sei abbastanza giovane.. ventenne come me, mi pare di aver capito.
Ne abbiamo di strada da fare, ma esserne consapevoli è un punto di partenza

Buona fortuna. Per tutto.

Grazie mille

dovresti guardare la tua venere com' è messa nel quadro astrale...o se c'è una quadratura con nettuno....
per il resto dico che quando si incontra quella giusta,non ci sono domande...e se tutto finisce...probabilmente non era amore...

Cancro, ascendente Bilancia..ho Venere in Gemelli..praticamente la cosa mi rende volubile più di quando non lo sia già..e vivo l'amore, in un certo senso, intellettualizzandolo..