Negli anni passati ho partecipato e frequentato assiduamente lle attività dell'associazione, sia in sede sia al volver che nell'organizzazione dei pride.
So perfettamente che non è facile e sopratutto ho sempre ammirato quanto il tutto sia fatto solo ed esclusivamente per puro impegno.
Le serate freelovers sono assolutamente alienanti ed anzi , a mio avviso, incentivano la ghettizzazione e sopratutto "il nascondersi". Si balla ...in luoghi dispersivi , si parla poco e...beh la finalità è trovare "carne" da consumare.
Colgo l'occasione per lanciare solo alcune idee che da un bel po' borbottano nella mente.
Le attività del cineforum come del circolo vizioso (che conosco personalmente) sono abbastanza
caratterizzate nell'offerta. o meglio, attirano un certo target di ragazze.
Il volver era di
offerta generica e forse questo alimentava il confluire di diversi generi sia di ragazze che di frequentatori etero ecc...
Altra cosa (e forse qui attirerò qualche reazioine critica...ma va beh lo dico lo stesso).
Trovo assurdo che in certe occasioni come il cineforum o il circolo di lettura si vedi , si parli, si legga e si vuole trattare quasi esclusivamente di lesbismo (in tutte le salse).
Arrivando a proiettare continui film sottotitolati (faticossissimi e per me, ad esempio, off limits) o leggere testi addirittura non più in vendita!
Perchè dobbiamo sempre vedere un film in cui le protagoniste (o meno) siano lesbiche o leggere libri in cui si parli, si accenni o la scrittrice sian lesbica?
se semplicemente si guardasse un bel film , magari in prima visione, che tratta semplicemente una tematica femminile? o si legga un libro che tocchi temi cari alla sensibilità femminile? (ed anche sarebbe limitativo)
questo atteggiamento se da un lato piace, sollazza, accontenta la sensibilità di un certo numero di frequentatori ne perde due tipologie a mio avviso importanti
1) le giovani (o meno) lesbiche troppo impaurite e ancora in pieno conflitto con se stesse
2) e quelle veterane che, di parlare sempre di lesbismo, un po' ne sono stufe
Andreste al cinema a vedere sempre film suila seconda guerra modiale? o solo film d'azione? o solo film horror?
Certamente mi potreste dire che, trattandosi di "attività promosse dall'arcilesbica" è normale. Sicuramente.... e sicuramente parlare di lesbismo è
importantissimo e fondamentale in circostanze come l'angolo viola e in genere nell'attività tenute in sede; ma... farlo in modo continuativo, sempre e comunque si rischia di escludere totalmente una buona fetta sia di omosessuali sia di eterosessuali.
Gongolarci tra di noi.... non porta da nessuna parte.
L'obbiettivo credo sia
comunicare, informare, arrivare a quante più persone possibile e coinvolgere quanto più possibile anche gli etero in modo che loro possano conoscere la "questione gay" e comprendere il nostro diagio, la nostra vita.
Non vi nascondo, che a volte, provo addirittura fastidio, quando in gruppo di persone (gay o meno) si parli solo ed esclusivamente di lesbismo, omosessualità o di persone gay.... come se mi venisse l'indigestione. e questo è il rischio.
Il volver per la sua natura "generica" coinvolgeva
chiunque fosse nel locale e mostrava alla clientela etero una realtà positiva.
questo è quanto