| Ciao giglioblu. la tua rotonda mi ha fatto pensare. E anche il commento di Oceanica sulla scelta della felicità. La felicità ha un prezzo, un cuore di nuovo aperto è più vulnerabile. E' vero, girare in tondo anestetizza, all'inizio nei rapporti è bello, ci si ama ci si consola ci si riempie l'una dell'altra, è un dolce oblìo, il problema è quando si ha paura di abbandonare una forma che ormai non ti dà più entusiasmo e passione ma ti rassicura, cosa saresti senza? e allora si recita il quotidiano pur di non cambiare.
E questo vale per tutti i rapporti, non solo per quelli etero familiari più o meno tradizionali.
Le persone hanno una storia, e con loro tu abbracci il loro passato, noi ne abbiamo tanto, lunghe relazioni alle spalle, a volte non risolte, e qualcuno ti dice non hai più vent'anni, smetti di sognare.
(ma anche a vent'anni si ha un passato, e dentro ognuno di noi c'è un neonato che spera che ride che piange)
Io con lei all'inizio avrei voluto vivere insieme, puro volo romantico, materialmente impraticabile. Siamo riuscite a vederci molto, da lei poi anche da me, viaggiare, a stare insieme per periodi abbastanza lunghi. Poi di solito ci sentiamo molto per telefono, un po' ci vediamo in skype, ma soprattutto ci sentiamo a voce. Io la amo ancora tantissimo, non si è esaurito quello che abbiamo da dirci e da scoprire, sono felice accanto a lei sia nei momenti passionali che nel quotidiano. A questo punto mi obiettano: quale quotidiano? Non è quotidiano. E' vacanza. E' luna park. Se viveste insieme vi stanchereste. Eppure la conosco da quando aveva diciannove anni, ho ritrovato in lei tanti aspetti di allora, e in più ora l'esperienza vissuta, che allora non avevamo. Non è un entusiasmo transitorio, c'è qualcosa di profondo che già ci aveva fatte agganciare allora.
Ora lei è sui luoghi del suo passato per elaborare cose irrisolte e alla fine star meglio (spero). E' già da tre settimane che resisto, ci stiamo sentendo poco e per me è dura, abituata alla rassicurante chiacchierata della buonanotte con lei che mi accoglie mi diverte mi capisce al volo Fra un paio di settimane la rivedo. Mi dicono: non ti accontenti mai.
Ma provate a immaginare: di nuovo un mese, un mese e mezzo di amore fusionale,averla accanto condividere tanti momenti con lei, e poi di nuovo staccare, tornare a vite molto diverse, a volte in modo brutale.
El tormiento del amor mi sento viva a volte molto giù a volte molto su.
E qua mi fermo perché ho sforato. Scusatemi, ma non ho nessuno con cui parlare.
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