Donne, lesbiche e "galanteria" a lavoro, aka. l'era post-berlusconiana

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Ansipert
view post Posted on 13/10/2013, 13:12




Care ragazze è da un po' che ho questo sfogo in gola e ho pensato di parlarne qua. Posti come il forum sono sempre più silenziosi dall'avvento dei nuovi social network come facebook (più immediato, veloce, sintetico) ma a volte si ha voglia di una chiacchierata al bar con poche amiche invece di un comizio in piazza, e per me il forum rappresenta ancora questo. Un posto intimo, dove riflettere e magari...condividere un sorriso, anche se amaro

Crescendo non riesco a non notare cose che un tempo riuscivo ad allontanare da me più facilmente. Con addosso i jeans, una felpa, gli occhiali, scorazzando tra aule di università e luoghi di lavoretti saltuari, era semplice sentirsi quella "piccola che fa cose da grandi, ma dato che è ancora piccola, non finisce sul bancone insieme agli altri".
I colleghi avevano un atteggiamento paterno a volte, ma niente di più.
Grazie al mio carattere posso dire con serenità che le persone con cui sono a stretto contatto sul lavoro oggi percepiscono bene i segnali che lancio, mi rispettano, ci punzecchiamo, lavoriamo di testa più che altro, alla pari.
Ma col tempo, crescendo, ampliando le mie frequentazioni, interagendo con persone "esterne", in contesti sempre più ufficiali, ho notato con sgomento che insieme alla formalità crescono anche dinamiche di galanteria, quasi di promiscuità, che mi lasciano stupita, interdetta e francamente...anche un po' schifata.
Qualche volta mi tocca mettere da parte i jeans e tirare fuori il completo, magari un abito, mi piace. Mi diverto a vedermi diversa, mi trovo anche bella. So che così non mi sentirò a disagio in contesti "incravattati". Mi rassegno anche ad avere mal di piedi a fine giornata a causa dei tacchi (bassi, ma sempre tacchi!).
Quello che invece non vorrei dover mettere in conto è il fatto che è impossibile non notare che spesso per portare a casa un risultato (magari una firma su un foglio a fine riunione) non servirebbe neanche far sfoggio della mia competenza sull'argomento, non servono i miei studi, le lauree, le varie specializzazioni, non serve niente di tutto questo. La firma scatta dopo un sorriso e una ciocca di capelli tirata dietro l'orecchio alla Joey Potter.
Quasi quasi sento di non devo ringraziare gli anni di studio, ma mamma che mi ha fatto con una 3 di reggiseno.
Sgrano gli occhi quando un mio contatto sessantenne mi dice tutto contento "Oh, è passato il dirigente Pinco Pallo e ci ha guardati, lo fa sempre quando sono in compagnia di una bella donna, e lei mi ha fatto fare una splendida figura".
Ma una persona dotata di un minimo di buon senso che gli dovrebbe rispondere a uno così "Ma prego, è un piacere, mi sento lusingata"?!? Bella figura de che? Avrà pensato "ma che bella nipotina che ha", voglio sperare, perchè quello potevo essere, sua nipote! :huh:
Ora mi chiedo....il mio disagio forse è enfatizzato dal fatto che in quanto lesbica, certe esternazioni mi sembrano ancora più allucinanti. Ma per molte altre donne è così, vero?
Voi che ne pensate? Avete avuto esperienze simili? Come avete reagito?
Besos ^_^
 
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ANEMAeCORE
view post Posted on 13/10/2013, 14:48




Credo che la situazione avrebbe infastidito anche una ragazza etero. Certo ci sono sempre quelle a cui piace essere apprezzate nel lavoro per l'aspetto fisico anche se alla fine sono poi pur brave nel lavoro. HO un'amica barista, molto brava nel suo lavoro ed educata, ma ahimè sa benissimo che gli apprezzamenti per quanto p brava siano più per la sua 5a che per come prepara il caffè o per la sua cordialità. Però lei ormai ha imparato che se vuole stare nel mestiere deve fare buon viso a cattivo gioco.
 
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1 replies since 13/10/2013, 13:12   111 views
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